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di Joe Simpson
VIVALDA – I licheni
posizione L 130
La morte sospesa racconta fatti realmente accaduti: l'impresa disastrosa, per poco non fatale, di scalare e ridiscendere la Siula Grande, compiuta dagli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates nel 1988. Durante la discesa Simpson e Yates si trovano a dover affrontare una situazione tragica: Simpson precipita e si frattura una gamba; Yates, dopo aver tentato il possibile per salvarlo, si vede costretto a tagliare la fune alla quale si trovava appeso l'amico, per salvare almeno se stesso. Yates torna salvo al campo base, ma è divorato dal rimorso per l'abbandono del compagno. Solo alcuni giorni dopo Joe riesce miracolosamente a ritornare al campo base e a consolare l’amico costretto a una scelta difficile e lacerante. Il libro punta i riflettori sul trauma che colpisce Yates, costretto a tagliare la corda e ad abbandonare l'amico al suo destino, ma anche sulle reazioni psicologiche di Simpson che affronta l’estenuante e stupefacente rientro al campo base dove ritrova il compagno. Il testo è la storia di un’amicizia che in uno scenario drammatico e brutale si rafforza. Dal libro è stato tratto un bel film uscito nel 2003. |
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