LA VOCE DELLA MONTAGNA

Il racconto di Santon parte da una singolare storia alpinistica avvenuta al campo 4 del Dhaulagiri (8.172m), dove la vetta sembra a portata di mano, la volontà è pronta, ma il corpo non risponde. In dialogo con il giornalista Bertin, l’autore rivisita la propria avventura in ascolto della voce della montagna; i ricordi riemergono nitidi, precisi e dettagliati, le emozioni affiorano potenti e riescono a rendere presenti avvenimenti lontani nel tempo. Il racconto non segue un ordine cronologico, ma ricorda volti precisi, amici, compagni di avventura, condivisioni preziose, avventure vissute al limite delle forze.

L’autore ha organizzato numerose spedizioni e trekking con l’obiettivo di rendere possibile l’approccio alla montagna a moltissimi alpinisti e amici, fino a raggiungere le vette più alte del mondo. Il giornalista e amico di Santon, Germano Bertin, lo ha seguito anche in Nepal dove è riuscito a incontrare il silenzio, ad accettare le proprie fragilità fino a farle diventare opportunità.